CCIAA DI TORINO – BANDO TRANSIZIONE ECOLOGICA ANNO 2024
Soggetti Ammessi
Possono partecipare le Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) con sede legale o unità operativa nella circoscrizione della Camera di Commercio di Torino, attive e in regola con i contributi e le norme sulla sicurezza sul lavoro.
Dettaglio agevolazione
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di €5.000,00 per impresa.
È previsto un investimento minimo di € 3.000,00.
Le imprese con rating di legalità possono ottenere un bonus aggiuntivo di € 250,00.
Spese Ammissibili
Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:
TRANSIZIONE ENERGETICA
- Spese per servizi di CONSULENZA, finalizzati a favorire la razionalizzazione dell’uso di energia da parte delle imprese, mediante interventi di efficienza energetica e/o di sistemi di autoproduzione FER, anche attraverso la partecipazione delle imprese alle CER, in particolare:
a) audit energetici, finalizzati a valutare la situazione iniziale “as is” dell’impresa, per individuare e quantificare gli interventi di efficienza e le opportunità di risparmio e definire un piano di miglioramento energetico;
b) analisi delle forniture di energia, attraverso l’analisi dei documenti contrattuali e contabili delle utenze, finalizzata alla definizione di un programma di ottimizzazione dei parametri contrattuali alla luce delle caratteristiche produttive dell’impresa;
c) progettazione di sistemi di raccolta e di monitoraggio dei dati energetici di base (bollette, contatori, ecc.) e della produzione (consumi, rendimenti, ecc.), anche attraverso l’utilizzo di automazioni con tecnologie 4.0;
d) piano di miglioramento energetico con individuazione e quantificazione degli interventi di efficienza e le opportunità di risparmio dell’impresa;
e) implementazione di Sistemi di gestione dell’energia in conformità alle norme ISO 50001, ISO 50005, ISO 50009;
f) studi di fattibilità per progetti di riqualificazione energetica;
g) studio di fattibilità tecnico-economica finalizzata alla realizzazione di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER);
h) realizzazione della documentazione tecnica (progetto, configurazione, ecc.) e giuridica (statuto, contratti, ecc.) necessaria alla costituzione/adesione di/ad una CER;
i) implementazione di tecnologie digitali e 4.0 (cloud, IoT, Intelligenza artificiale, ecc.) per favorire la transizione energetica (“doppia transizione”);
j) acquisizione temporanea del servizio esterno di Energy Manager a beneficio dell’impresa. - Spese per i seguenti servizi di FORMAZIONE:
k) attività di formazione finalizzata al conseguimento della qualifica di Energy Manager per risorse interne, impiegate stabilmente all’interno dell’impresa
ESG E CERTIFICAZIONE SISTEMI GESTIONE AMBIENTALE
- Spese di consulenza e formazione finalizzate a favorire la transizione ecologica attraverso l’adozione dei criteri ESG, nell’ambito di:
- sistemi di riuso degli scarti di produzione e dei fattori di produzione (a titolo di esempio non esaustivo: spese di consulenza relative all’introduzione nel processo produttivo di tecniche per la produzione, consumo, riparazione e rigenerazione, riuso delle materie prime e seconde, con l’obiettivo di trarre il massimo valore e il massimo uso da materie prime, prodotti e rifiuti, promuovendo il risparmio energetico e riducendo le emissioni inquinanti);
- innovazione di prodotto e/o processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse, utilizzo di sottoprodotti in cicli produttivi, riduzione di rifiuti e riutilizzo;
- utilizzo di beni e materiali (a titolo di esempio non esaustivo: spese di consulenza relative all’implementazione di soluzioni di “refurbishment”, di soluzioni di sharing e approcci “pay-per-use”, attivazione programmi di take-back, …);
- sistemi aziendali di riduzione dei consumi idrici e riciclo dell’acqua secondo le tecnologie applicabili ai diversi processi produttivi (a titolo di esempio non esaustivo: spese di consulenza relative a sistemi di raccolta e recupero acque piovane, adozione di sistemi efficienti di irrigazione, contabilizzazione dei consumi idrici e umidità del suolo; spese di consulenza per utilizzo di macchinari per riciclo dell’acqua, filtraggio e depurazione e riuso, riciclo e riuso acque grigie, utilizzo di macchinari che riducano il prelievo dell’acqua nei processi industriali);
- definizione di un piano di gestione per progetti di mobilità e logistica sostenibile;
- azioni finalizzate all’allungamento della durata di vita utile dei prodotti e il miglioramento del loro riutilizzo e della loro riciclabilità (eco-design);
- introduzione di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging);
- valutazioni/certificazioni ecologiche di prodotto/servizio, ulteriori rispetto a quelle previste alla lettera n) del presente articolo, ivi inclusi i marchi di settore a valenza ambientale (a titolo di esempio: Lifegate, FSC, PEFC, Fairtrade) e le eventuali spese per le verifiche di conformità agli Orientamenti tecnici della Commissione Europea (2021/C 58/01) sull’applicazione del principio “non arrecare un danno significativo” (DNSH) ai sensi dell’art. 17 del Regolamento (UE) 2020/852;
- governance dell’azienda in ottica di aderenza ai criteri ESG (a titolo di esempio non esaustivo: certificazione ESG, bilancio di sostenibilità realizzato secondo standard internazionali (GRI, SASB, ecc.);
2. Spese per l’acquisto di Sistemi gestionali:
- Spese per l’acquisto di Sistemi gestionali che dispongano di funzionalità specificamente finalizzate all’operatività aziendale dei Piani di Governance ed in particolare alla rendicontazione di sostenibilità, secondo gli standard europei di riferimento;
3. Certificazione ISO 14001 o EMAS:
- Spese di consulenza e spese relative all’ente certificatore accreditato, per l’ottenimento della certificazione “UNI EN ISO 14001:2015 – Sistemi di gestione ambientale”; spese di consulenza e spese relative alla verifica e convalida della dichiarazione ambientale, da parte di un verificatore ambientale accreditato, per l’ottenimento della registrazione EMAS 1221/2009.
Tutte le spese dovranno essere sostenute a partire dalla data di presentazione della domanda, fino al 180° giorno successivo alla data della determina dirigenziale di concessione del contributo.